«Lo smartphone, simbolo del mondo contemporaneo da cui difficilmente un adolescente si separerebbe, si rompe e viene accantonato nelle prime scene del film, a indicare la direzione che la storia prenderà da quel momento in poi. E cioè la riscoperta della \magia\"» - Eugenio Renzi, il Manifesto
In un universo fantasy che il progresso tecnologico ha reso uguale al nostro, l'elfo Ian è un adolescente come tanti, impacciato e poco sicuro di sé. Mamma Laurel e il vulcanico fratellone Barley non possono riempire del tutto il vuoto lasciato da un padre scomparso prima che Ian nascesse, ma per il suo sedicesimo compleanno il ragazzo riceve in dono un artefatto magico che può farlo tornare in vita per 24 ore. L'incantesimo riesce solo \"a metà\", limitandosi a far apparire le gambe dell'elfo genitore e proiettando i due fratelli verso un'avventura contro il tempo per rivedere finalmente il volto del padre."